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  }} Oct 7:2380084419879391</ref>; queste innovazioni hanno in qualche modo indirizzato strategie decisionali, opinioni, scuole di pensiero e assiomi nell'intento di migliorare la qualità di vita (endogena quanto esogena) dell'essere umano, come si legge sullo "Exposure Science in the 21st Century"<ref>{{cita libro  
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  }}</ref>; queste innovazioni hanno in qualche modo indirizzato strategie decisionali, opinioni, scuole di pensiero e assiomi nell'intento di migliorare la qualità di vita (endogena quanto esogena) dell'essere umano, come si legge sullo "Exposure Science in the 21st Century"<ref>{{cita libro  
 
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[[File:The phases of paradigm change according to Thomas Kuhn.jpg|right|thumb|Le fasi del cambio di paradigma secondo Thomas Kuhn]]
 
[[File:The phases of paradigm change according to Thomas Kuhn.jpg|right|thumb|Le fasi del cambio di paradigma secondo Thomas Kuhn]]
 
I due aspetti sensibili dell'attuale realtà sociale, scientifica e clinica (i quali apparentemente sembrano in conflitto tra loro, ma come vedremo alla fine di questa lettura risulteranno complementari), sono il Progresso della Scienza secondo Kuhn e la Epistemologia.
 
I due aspetti sensibili dell'attuale realtà sociale, scientifica e clinica (i quali apparentemente sembrano in conflitto tra loro, ma come vedremo alla fine di questa lettura risulteranno complementari), sono il Progresso della Scienza secondo Kuhn e la Epistemologia.
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  | DOI = 10.1017/S0140525X18000869
 
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Il paradosso di Hempel ci dice che ogni cigno bianco avvistato conferma che i corvi sono neri<ref>Qui ci riferiamo ovviamente al noto paradosso chiamato "dei corvi", o "dei corvi neri", formulato dal filosofo e matematico [[:wikipedia:Carl Gustav Hempel|Carl Gustav Hempel]], spiegato meglio nell'articolo di Wikipedia ''[https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Raven_paradox&oldid=942633026 Raven paradox]'':<br>Si veda {{cita libro
 
Il paradosso di Hempel ci dice che ogni cigno bianco avvistato conferma che i corvi sono neri<ref>Qui ci riferiamo ovviamente al noto paradosso chiamato "dei corvi", o "dei corvi neri", formulato dal filosofo e matematico [[:wikipedia:Carl Gustav Hempel|Carl Gustav Hempel]], spiegato meglio nell'articolo di Wikipedia ''[https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Raven_paradox&oldid=942633026 Raven paradox]'':<br>Si veda {{cita libro
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  | DOI = 10.1016/j.csbj.2015.12.001
 
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{{qnq|Ma non è tutto così scontato...}}
 
{{qnq|Ma non è tutto così scontato...}}
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  }} Mar;567(7748):305-307.</ref>.<br />Con oltre 800 firmatari a supporto di importanti scienziati, questa "campagna" può essere considerata come un importante traguardo e un evento un po' "clamoroso", in qualche modo una "Rivoluzione Silenziosa" nelle statistiche sugli aspetti logici ed epistemologici<ref>{{cita libro  
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  }}</ref>.<br />Con oltre 800 firmatari a supporto di importanti scienziati, questa "campagna" può essere considerata come un importante traguardo e un evento un po' "clamoroso", in qualche modo una "Rivoluzione Silenziosa" nelle statistiche sugli aspetti logici ed epistemologici<ref>{{cita libro  
 
  | autore = Rodgers JL
 
  | autore = Rodgers JL
 
  | titolo = The epistemology of mathematical and statistical modeling: a quiet methodological revolution
 
  | titolo = The epistemology of mathematical and statistical modeling: a quiet methodological revolution
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  | DOI = 10.1037/a0018326
 
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  }} Jan;65(1):1-12.</ref><ref>{{cita libro  
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  | autore = Meehl P
 
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  | titolo = The problem is epistemology, not statistics: replace significance tests by confidence intervals and quantify accuracy of risky numerical predictions
 
  | titolo = The problem is epistemology, not statistics: replace significance tests by confidence intervals and quantify accuracy of risky numerical predictions
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  | DOI = 10.1080/00031305.2019.1583913
 
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  }} 73, 1–19. </ref>. La questione speciale propone sia nuovi modi per segnalare l'importanza dei risultati della ricerca oltre la soglia arbitraria di un valore P-value, sia alcune guide di condotta: il ricercatore dovrebbe accettare l'incertezza, essere riflessivo, aperto e modesto nelle sue affermazioni.<ref name="wasser" />. Il futuro mostrerà se quei tentativi di supportare statisticamente meglio la scienza oltre i test di significatività saranno ripresi nelle pubblicazioni a venire.<ref>{{cita libro  
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  }}</ref>. La questione speciale propone sia nuovi modi per segnalare l'importanza dei risultati della ricerca oltre la soglia arbitraria di un valore P-value, sia alcune guide di condotta: il ricercatore dovrebbe accettare l'incertezza, essere riflessivo, aperto e modesto nelle sue affermazioni.<ref name="wasser" />. Il futuro mostrerà se quei tentativi di supportare statisticamente meglio la scienza oltre i test di significatività saranno ripresi nelle pubblicazioni a venire.<ref>{{cita libro  
 
  | autore = Dettweiler Ulrich
 
  | autore = Dettweiler Ulrich
 
  | titolo = The Rationality of Science and the Inevitability of Defining Prior Beliefs in Empirical Research
 
  | titolo = The Rationality of Science and the Inevitability of Defining Prior Beliefs in Empirical Research
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  | DOI = 10.3389/fpsyg.2019.01866
 
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  }} Aug 13;10:1866.</ref>. Siamo anche in questo campo sulla stessa lunghezza d'onda del Progresso della Scienza secondo Kuhn, in quanto si parla di rimodulazione di alcuni contenuti descrittivi statistici, pur sempre nella disciplinarità.
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  }}</ref>. Siamo anche in questo campo sulla stessa lunghezza d'onda del Progresso della Scienza secondo Kuhn, in quanto si parla di rimodulazione di alcuni contenuti descrittivi statistici, pur sempre nella disciplinarità.
 
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  | DOI = 10.1007/s13194-018-0242-4
 
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  }} 9(1):16.</ref><ref>{{cita libro  
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  | autore = Boon M
 
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  | titolo = An engineering paradigm in the biomedical sciences: Knowledge as epistemic tool
 
  | titolo = An engineering paradigm in the biomedical sciences: Knowledge as epistemic tool
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  | DOI = 10.1016/j.pbiomolbio.2017.04.001
 
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  }} 51(3): 64–71. Published online 2017 Oct 2. PMCID: PMC5624148 - PMID: 29114433 </ref> Le innovazioni di cui parla Guven sono da considerare, ovviamente, innovazioni tecnologiche e metodologiche; tuttavia il Progresso della Scienza non avanza con questo tipo di Innovazioni, che sono dette "Innovazioni Incrementali" e "Innovazioni Radicali", ma sostanzialmente attraverso "Innovazioni Paradigmatiche".
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  }}</ref> Le innovazioni di cui parla Guven sono da considerare, ovviamente, innovazioni tecnologiche e metodologiche; tuttavia il Progresso della Scienza non avanza con questo tipo di Innovazioni, che sono dette "Innovazioni Incrementali" e "Innovazioni Radicali", ma sostanzialmente attraverso "Innovazioni Paradigmatiche".
    
Nel senso più stretto della locuzione, le "Innovazioni Paradigmatiche" sono essenzialmente un cambiamento di pensiero e di consapevolezza che pervade l'umanità intera partendo da diversi strati sociali, dalla rivoluzione scientifica Copernicana all'attuale tendenza di approccio Stocastico al fenomeno biologico<ref>{{cita libro  
 
Nel senso più stretto della locuzione, le "Innovazioni Paradigmatiche" sono essenzialmente un cambiamento di pensiero e di consapevolezza che pervade l'umanità intera partendo da diversi strati sociali, dalla rivoluzione scientifica Copernicana all'attuale tendenza di approccio Stocastico al fenomeno biologico<ref>{{cita libro  
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  }} Prepublished online 2009 Oct 10. PMCID: PMC2776262 - PMID: 19918331. 3(1): 75–86.</ref>.
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In questo contesto epistemologico, a fianco ad altre iniziative quali il Research Diagnostic Criteria nel campo dei Disordini Temporomandibolari (RDC/TMDs) della Medicina basata sull'evidenza (Evidence Based Medicine e altro), si inserisce il progetto Masticationpedia, portando in risalto nella dinamicità dialettica scientifica sia i progressi della Scienza riabilitativa masticatoria raggiunti fino ad oggi, sia contestualmente le Anomalie che inevitabilmente stimolano un cambiamento di pensiero e dunque una "Innovazione paradigmatica".
 
In questo contesto epistemologico, a fianco ad altre iniziative quali il Research Diagnostic Criteria nel campo dei Disordini Temporomandibolari (RDC/TMDs) della Medicina basata sull'evidenza (Evidence Based Medicine e altro), si inserisce il progetto Masticationpedia, portando in risalto nella dinamicità dialettica scientifica sia i progressi della Scienza riabilitativa masticatoria raggiunti fino ad oggi, sia contestualmente le Anomalie che inevitabilmente stimolano un cambiamento di pensiero e dunque una "Innovazione paradigmatica".
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  }}, 30(1):18. </ref>. La chiusura si capisce, riteniamo; sul mala bisogna intendersi. E non è semplice, o almeno non quanto sembra.
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  }}</ref>. La chiusura si capisce, riteniamo; sul mala bisogna intendersi. E non è semplice, o almeno non quanto sembra.
    
Per afferrarne sommariamente il concetto, in questa prima lettura introduttiva, cercheremo di esporre un semplice ma molto dibattuto quesito che coinvolge una serie di interrogativi nel campo delle riabilitazioni masticatorie e soprattutto nelle discipline ortodontiche: cos'è la "Malocclusione". Si tenga conto che, nel 2019, una interrogazione di Pubmed per questo termine restituiva un risultato di "soli" 33.309 articoli<ref>Pubmed, ''[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=%22malocclusion%22 Malocclusion]''</ref>, il che la dice lunga sull'ipotetico accordo terminologico sull'argomento; anche se, per fortuna, ogni tanto si leggono conclusioni molto significative, come quelle che riportiamo integralmente di un articolo di Smaglyuk e collaboratori, articolo per così dire un po "clamoroso" che tratta dell'approccio interdisciplinare nella diagnosi delle malocclusioni:<ref name="Smaglyuk">{{cita libro  
 
Per afferrarne sommariamente il concetto, in questa prima lettura introduttiva, cercheremo di esporre un semplice ma molto dibattuto quesito che coinvolge una serie di interrogativi nel campo delle riabilitazioni masticatorie e soprattutto nelle discipline ortodontiche: cos'è la "Malocclusione". Si tenga conto che, nel 2019, una interrogazione di Pubmed per questo termine restituiva un risultato di "soli" 33.309 articoli<ref>Pubmed, ''[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=%22malocclusion%22 Malocclusion]''</ref>, il che la dice lunga sull'ipotetico accordo terminologico sull'argomento; anche se, per fortuna, ogni tanto si leggono conclusioni molto significative, come quelle che riportiamo integralmente di un articolo di Smaglyuk e collaboratori, articolo per così dire un po "clamoroso" che tratta dell'approccio interdisciplinare nella diagnosi delle malocclusioni:<ref name="Smaglyuk">{{cita libro  
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  }} 72(5 cz 1):918-922.
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{{q2|The diagnostics, treatment tactics and prevention of dento-facial anomalies and deformations should be considered in the context of the integrity of the child's unformed organism, the interdependence of the form and functions of its organs and systems}}
 
{{q2|The diagnostics, treatment tactics and prevention of dento-facial anomalies and deformations should be considered in the context of the integrity of the child's unformed organism, the interdependence of the form and functions of its organs and systems}}
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  | DOI = 10.1111/adj.12475
 
  | DOI = 10.1111/adj.12475
 
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  }} Mar;62 Suppl 1:51-57.</ref>; è una malocclusione che può essere trattata con una terapia ortodontica fissa, eventualmente in combinazione con un intervento ortognatico<ref>{{cita libro  
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  }}</ref>; è una malocclusione che può essere trattata con una terapia ortodontica fissa, eventualmente in combinazione con un intervento ortognatico<ref>{{cita libro  
 
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  | autore = Reichert I
 
  | autore2 = Figel P
 
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  }}</ref>. Il crossbite è un altro elemento di disturbo della normale occlusione per cui viene obbligatoriamente trattato insieme all'openbite<ref>{{cita libro  
 
  | autore = Miamoto CB
 
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  | autore2 = Silva Marques L  
 
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  }} Jan-Feb; 23(1) 71–78.</ref><ref>{{cita libro  
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  | autore = Alachioti XS  
 
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  | autore2 = Dimopoulou E
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  }} Jan-Mar; 3(1): 1–6.</ref><ref>{{cita libro  
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  | autore = Mizrahi E
 
  | autore = Mizrahi E
 
  | titolo = A review of anterior open bite
 
  | titolo = A review of anterior open bite
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  }} Jan;5(1):21-7.</ref>.  
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È lapalissiano che un osservatore con una forma mentis deterministica, di fronte ad un fenomeno di tale evidente incongruità occlusale, consideri il crossbite e l'openbite la causa della malocclusione (causa/effetto); o viceversa. Ed è altrettanto ovvio che consigli un trattamento ortodontico per ripristinare una "Normocclusione". Questo tipo di ragionamento significa che il modello (sistema masticatorio) è "normalizzato all'occlusione", e letto all'inverso significa che la discrepanza occlusale è causa di malocclusione, perciò di malattia del Sistema Masticatorio. (Figura 1a).  
 
È lapalissiano che un osservatore con una forma mentis deterministica, di fronte ad un fenomeno di tale evidente incongruità occlusale, consideri il crossbite e l'openbite la causa della malocclusione (causa/effetto); o viceversa. Ed è altrettanto ovvio che consigli un trattamento ortodontico per ripristinare una "Normocclusione". Questo tipo di ragionamento significa che il modello (sistema masticatorio) è "normalizzato all'occlusione", e letto all'inverso significa che la discrepanza occlusale è causa di malocclusione, perciò di malattia del Sistema Masticatorio. (Figura 1a).  
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  | DOI = 10.1007/978-94-007-2260-6
 
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Nel caso presentato il quesito si risolve nella seguente logica di linguaggio:
 
Nel caso presentato il quesito si risolve nella seguente logica di linguaggio:
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  | DOI = 10.1016/j.joms.2016.06.001
 
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  }} Oct;74(10):2066.e1-2066.e12.</ref><ref>{{cita libro  
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  | autore = Hoffmannová J
 
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  | autore2 = Foltán R
 
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  }} 109(4):286-97.</ref>
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Questi sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati estesamente, sia in questo capitolo, che in quello che abbiamo chiamato "Crisi del Paradigma Riabilitativo Masticatorio" e "Scienza Straordinaria e Innovazione Paradigmatica". Tuttavia in questo contesto il nostro amico a colori ''Linus Sapiens'', l'omino giallo qui a sinistra, ci chiede:
 
Questi sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati estesamente, sia in questo capitolo, che in quello che abbiamo chiamato "Crisi del Paradigma Riabilitativo Masticatorio" e "Scienza Straordinaria e Innovazione Paradigmatica". Tuttavia in questo contesto il nostro amico a colori ''Linus Sapiens'', l'omino giallo qui a sinistra, ci chiede:
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