Created page with "Per semplicità di esposizione e di lettura, tratteremo in questo capitolo il ''simbolo di appartenenza'', il ''simbolo di conseguenza'' e il ''tale che'' come se fossero quan..."
Line 452:
Line 452:
''‘Fortunatamente, le proposizioni matematiche, se ben espresse, non mostrano tali ambiguità’.''
''‘Fortunatamente, le proposizioni matematiche, se ben espresse, non mostrano tali ambiguità’.''
−
Le proposizioni più semplici possono essere combinate tra loro per formare nuove proposizioni più complesse. Questo avviene con l'aiuto di operatori chiamati ''operatori logici'' e connettivi quantificatori che possono essere ridotti ai seguenti<ref>For the sake of simplicity of exposition and reading, we will deal in this chapter with the ''symbol of belonging'', the ''symbol of consequence'' and the "''such that''" as if they were quantifiers and connectives of propositions in classical logic.<br>Strictly speaking, within classical logic they should not be treated as such, but even if we do, this does not absolutely change the meaning of the speech and no inconsistencies of any kind are created.</ref>:
+
Le proposizioni più semplici possono essere combinate tra loro per formare nuove proposizioni più complesse. Questo avviene con l'aiuto di operatori chiamati ''operatori logici'' e connettivi quantificatori che possono essere ridotti ai seguenti<ref>Per semplicità di esposizione e di lettura, tratteremo in questo capitolo il ''simbolo di appartenenza'', il ''simbolo di conseguenza'' e il ''tale che'' come se fossero quantificatori e connettivi di proposizioni nella logica classica.<br>Strictly speaking, within classical logic they should not be treated as such, but even if we do, this does not absolutely change the meaning of the speech and no inconsistencies of any kind are created.</ref>:
#''Conjunction'', che è indicata dal simbolo <math>\land</math> (and):
#''Conjunction'', che è indicata dal simbolo <math>\land</math> (and):